Sentiero San Falcione

Da San Falcione partono i due sentieri che dopo aver attraversato una valle incastonata tra pareti rocciose di calcarenite si dividono per andare uno verso il Belvedere di Murgia Timone e l’altro sul sentiero che fiancheggia il versante sulla Gravina.

In questa sezione vengono mostrate le immagini di questo tratto lungo la valletta rupestre, priva di qualsiasi ostacolo e totalmente in piano fino ai due attacchi ai sentieri citati.

Dati e riferimenti normativi

Sentiero da San Falcione al versante Gravina di Murgia Timone
Dati catastali: Comune F052 - foglio 74 - particella 155
Piano del Parco: Zona B - Riserva generale - classificazione paesaggistica: eccezionale/elevato
Punti mappa: inizio - fine

Normative di riferimento
In tutta i luoghi descritti insistono le seguenti normative nazionali, regionali ed internazionali:

• D.Lgs 42/2004 articolo 142 lettere F e M
• Legge 771/1986
• Legge 394/1991
• Leggi Regione Basilicata 11/1990, 28/1994, 2/1998, 51/2000
• Piano del Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano
• Sito UNESCO World Heritage List - criteri III - IV - V

Per quanto attiene al Piano del Parco il sentiero si trova nella Zona B - Riserva generale, con classificazione paesaggistica: eccezionale/elevato attinente agli aspetti naturalistici, geomorfologici ed antropici come elementi areali di cui all’art. 57 dell’Allegato B - Norme tecniche di attuazione.

Lavori sui sentieri intorno a San Falcione

I sentieri che partono da San Falcione attraversano una valletta chiusa da grandi blocchi di pietra che la dividono dal versante scosceso di Murgia Timone con i complessi rupestri in grotta di fronte ai Sassi di Matera.

Esiste verso la fine della valletta una deviazione che porta verso San Vito alla Murgia presidio che precede il belvedere.
Si vede anche in questo caso in modo chiaro l’inutilità del lavoro effettuato di inserimento di tonnellate di breccia che hanno cambiato radicalmente il paesaggio. Dalla valletta pianeggiante e priva di ostacoli per superare i blocchi di pietra all’ingresso del sentiero grande di Murgia Timone è stato realizzato una specie di scalinata curva che copre il passaggio originario privo di difficoltà, scalinata come si vede dalle immagini non sopravvissuta alla prima pioggia che l’ha completamente distrutta.

Gravissimo lo sversamento nel tratto che dopo i blocchi immette nel sentiero grande di Murgia Timone dove si vede la breccia letteralmente buttata sul manto erboso che si è dispersa in tutto l’ambiente circostante dopo le prime piogge.