E’ l’area iniziale del belvedere di Murgia Timone che si trova dopo la chiesa rupestre di San Vito dirigendosi verso sud, si distingue chiaramente perchè è il pianoro più alto di tutto il belvedere che inizia sulla sinistra guardandolo da Matera.
Qui sono presenti due accessi dalla strada che attraversa Murgia Timone entrambi con relativo sentiero che portano all’affaccio posto di fronte ai Sassi di Matera.
E’ un’area molto ben visibile sia dai vari sentieri che portano o attraversano il belvedere, sia da tutti i luoghi nei Sassi e della città da cui è visibile Murgia Timone, offrendo il piano alto del belvedere in continuità con il sistema di grotte e insediamenti di Murgia Timone. Pur offrendo un panorama spettacolare la superficie del pianoro in alcuni punti è stata deteriorata negli anni per effetto dell’arrivo di automezzi di ogni portata che non hanno mai trovato un segnale di divieto d’accesso.
Dati e normative di tutela
Dati catastali: Comune F052 - foglio 74 - particella 27
Coordinate: 40.665667,16.6171548 -
Mappa
In tutta l’area descritta insistono le seguenti normative nazionali, regionali ed internazionali:
- D.Lgs 42/2004 articolo 142 lettere F e M
- Legge 771/1986
- Legge 394/1991
- Leggi Regione Basilicata 11/1990, 28/1994, 2/1998, 51/2000
- Piano del Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano
- Sito UNESCO World Heritage List - criteri III - IV - V
Per quanto attiene al Piano del Parco l’area del belvedere di Murgia Timone si trova nella Zona B - Riserva generale al confine con la forra della Gravina Zona A, con classificazione paesaggistica: eccezionale/elevato attinente agli aspetti naturalistici, geomorfologici ed antropici come elemento areale di cui all’art. 57 dell’Allegato B - Norme tecniche di attuazione.
Stato dei luoghi prima dei lavori
Le immagini mostrano il luogo nello stato originario visto da Matera e da Murgia Timone