Comunicato stampa 13 Maggio 2021
Il lavoro che esponiamo in questo comunicato, pubblicato interamente sul
sito dell’Associazione Codice 21, si è reso necessario per testimoniare le trasformazioni apportate dai lavori effettuati a Matera nell’area di Murgia Timone del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano (sito UNESCO), lavori appaltati da Invitalia relativamente al progetto denominato Parco della storia dell’uomo per gli inteventi Preistoria e Civiltà rupestre.
La finalità è quella di consentire a tutti coloro che effettueranno ricerche scientifiche, ricerche culturali, o semplicemente vorranno approfondire la propria conoscenza personale, di essere informati su quello che è avvenuto in questi luoghi per effetto dei citati lavori.
Una continuità storica interrotta
Poichè il territorio del Parco della Murgia Materana, nei suoi connotati storici, naturali e geomorfologici è da anni oggetto di studi e ricerche quotidiane da parte dell’Associazione, per le conoscenze acquisite è necessario chiarire immediatamente che esiste un prima e un dopo i lavori appaltati da Invitalia per quanto riguarda Murgia Timone ed i suoi presidi storici secolari e millennari, arrivati a noi praticamente inalterati, e per i suoi valori naturali e geomorfologici.
Alcuni dei luoghi più conosciuti in tutto il mondo come la chiesa rupestre di Madonna delle tre porte e l’area del belvedere circostante sono stati oggetto di trasformazioni irreversibili per effetto delle scelte progettuali e relative autorizzazioni da parte degli enti preposti.
Sarà interessante capire cosa raccontare e cosa rappresenta oggi un luogo monumentale che era perfettamente conservato e integrato nel suo contesto rupestre, divenuto improvvisamente un luogo artificiale e completamente differente dal suo contesto. Analogo effetto prodotto sul paesaggio circostante il complesso rupestre di San Falcione.
Nel 2021 in Italia non abbiamo ancora compreso il privilegio e l’importanza dell’integrità di quello che ci è stato affidato dalla storia. Abbiamo bisogno di metterci il nostro marchio indelebile, abbiamo bisogno di valorizzare.
Gran parte di quello che si è rivelato come risultato degli effetti di Matera 2019, in questo caso con i lavori appaltati da Invitalia, era stato previsto e anticipato dall’Associazione Codice 21 fin dal 2015. L’Associazione per questo aveva promosso un percoso di tutela e ricerca finalizzato alla salvaguardia del patrimonio attraverso un progetto ed un Comitato Scientifico la cui vicenda è stata descritta il 18 Luglio 2020 con il comunicato dal titolo:
Il parco della storia di un uomo, diffuso a seguito dell’incontro avvenuto la settimana prima presso il Comune di Matera tra l’ex Sindaco, i progettisti, i RUP di Invitalia, cittadini e associazioni.
Da quel momento, con il proseguire dei lavori, i cui effetti sono stati sempre più visibili anche a grande distanza dagli affacci della città che guardano Murgia Timone, si sono sollevate molte voci appartenenti a gruppi, partiti, movimenti, associazioni e cittadini di Matera. Voci tutte contrarie ai lavori a partire dalla mancata condivisione del progetto fino ai sempre più contestati interventi che hanno prodotto trasformazioni del paesaggio, riconosciuto fin dal 2007 nella lista del Patrimonio Mondiale dall’UNESCO, e mai condivise con la comunità di appartenenza.
La missione di Codice 21
L’attività di ricerca per la conoscenza e la tutela del patrimonio culturale ed ambientale è la missione istitutiva dell’Associazione Culturale Codice 21, attività che, nel corso degli ultimi 15 anni, ha visto i soci impegnati nello studio sul campo del patrimonio rupestre identitario del territorio di Matera ed in particolare di quello che costituisce il Parco della Murgia Materana.
Per le attività di studio effettuate durante i lavori del cosidetto Parco della storia dell’uomo, sono state osservate le disposizioni dell’
Ordinanza Dirigenziale 00327/2020 del 24/07/2020 circa l’accesso pedonale all’area di Murgia Timone.
Per l’Associazione Culturale Codice 21
Il Presidente
Michelangelo Camardo